martedì 26 ottobre 2010

Il Museo del costume e delle tradizioni popolari di Nuoro./2

Il tulle ricamato è una caratteristica molto frequente e diffusa nei costumi tradizionali sardi. Nel Museo di Nuoro sono presenti numerosi esempi. Per lo più i capi in tulle ricamato sono i fazzoletti quadrati piegati a metà nel senso della diagonale, così da costituire un triangolo, da posare sul capo. Possono essere indossati da soli - e dalle mie parti ciò significa che colei che lo indossa è una ragazza da marito, cioè non ancora sposata -  come in questo caso:

... oppure possono essere coperti da un altro capo chiamato 'mantiglia' che, nella mia zona, è fatto di raso, a larghe bande trasversali bianche e celesti. In questo caso il fazzoletto di tulle spunta solo in minima parte da sotto la mantiglia per cui gran parte del ricamo risulta poco o per nulla visibile. Colei che porta la mantiglia è una donna sposata. Per la vedova i colori della mantiglia non sono più bianco e celeste ma bianco e nero (vedi: http://www.hbsulcis.com/portal/content/view/59/59/lang,it/ ).

Un altro capo in tulle ricamato che viene utilizzato in alcuni costumi sardi è il grembiule ( in sardo: 'fentalicu' o 'devantali') come in questi costumi:


Nella foto seguente anche il corpino è costituito da tulle ricamato: il fazzoletto, disposto a mo' di scialle, si incrocia sul davanti.


Ancora una volta devo chiedere scusa per la scarsa nitidezza delle foto, dovuta alla presenza della vetrata...
Un'ultima curiosità: nel costume sardo non esiste il cappotto o un capo d'abbigliamento similare per la stagione fredda. Di solito le donne mettevano uno scialle che copriva le spalle e la testa e che è bordato da larghe frange lavorate in macramè. In alcuni paesi però l'usanza era quella di indossare diverse gonne una sull'altra e l'ultima veniva utilizzata come uno scialle a coprire la testa, come in queste foto:


2 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao renata sai che non sapevo che nei periodi freddi non venisse usato il cappotto od una palandrana per esempio, avevo visto alcune donne con la gonna sopra la testa ma non l'avevo associato ad un possibile riparo dal freddo. molto interessante anche questa seconda puntata! spero che a milano sia andato tutto bene.
laura

Amalia ha detto...

Ciao Renata,
davvero interessante, specialemente l'idea di recuperare la gonna come mantello per ripararsi dal freddo.
Davvero bellissimi i copricapi ricamati!
Per il lenzuolino, scusami se rispondo solo adesso, ma siamo stati impegnati con il Battesimo, ho usato una normale stoffa in cotone, ho ricamato le pecorelle con i punti classici, come il p. nodi, il p. erba, comunque a breve posterò la foto,
buona giornata!

 
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